2005-2015 DIECI ANNI DI MTB IN SEZIONE
Note: le gite sociali e non vengono SEMPRE confermate da chi le organizza che ha la facoltà di cambiare meta anche il giorno prima in caso di problemi personali, meteo ed organizzativi
La pratica della mtb contempla dei rischi, dove ci si può far male. Ognuno è responsabile per se stesso e si deve impegnare ad osservare le indicazioni dei coordinatori escursione

Planetmountain.com - Ultime news

giovedì 13 luglio 2017

[REPORT] LA FINESTRA E IL BEL SENTIERO

Buon giovedì a tutti...

Ci sono vallate a cui noi siamo particolarmente affezionati, e il vallone dell'Urtier è uno di quelli. Così sabato siamo tornati molto volentieri a Lillaz, per risalirlo fino al Lago Ponton preludio alla salita finale fino alla Finestra di Champorcher.

L'eterogeneo gruppeto, con qualche innesto torinese con gentil donzelle comprese, dopo essersi preparato nel parcheggione antistante la frazione di Lillaz, iniziano a salire lungo la strada asfaltata. Si sale velocemente, senza mai strappi eccessivi, dove i numerosi tornanti lasciano comunque rifiatare... fa già molto caldo e i tratti in ombra sono manna dal cielo. Ovviamente non siamo i soli ad affrontare questo percorso, molti i pedalanti con mete più o meno "nobili": chi sale solo per andare al Rifugio Sogno, chi per affrontare l'anello dell'Invergneux e chi per la discesa lungo il sentiero AV2... noi come al solito siamo un pò fuori dal coro e ci siamo prefissati la Finestra. Finestra che richiede una buona dose, mai impegnativa, di portage. Ma si sa le cose belle richiedono fatica!

Quindi una volta arrivati sopra il Lago Ponton affrontiamo la breve discesa lungo il sentiero che lambisce alcune vecchie costruzioni, e raggiunto il pianoro iniziamo la nostra "fatica" con bici al fianco in direzione della Finestra. L'ascesa è caratterizzata dal salti inframezzati a momenti quasi rilassanti in piano, raggiunto il laghetto superiore con attraversamento del nevaio compreso, ci aspetta l'ultima fatica per arrivare alla nostra "cima Coppi".

Arrivati alla Finestra, chi conosce la zona rimane piacevolmente stupido di due cose: l'assenza di vento e delle nuvole... due elementi climatici che qua sono di casa. I preparativi per la discesa vengono effettuati quindi con molta calma, per una volta approfittiamo di questa situazione favorevole. Dopo l'immancabile foto di gruppo, manca solo Luca che ha deciso di tagliare parte della salita per aspettarci sul sentiero di discesa, finalmente partiamo!

Conosciamo abbastanza bene il sentiero, fondo buono qualche gradino e alcuni tornanti da chiudere con criterio. L'esposizione aumenta la sensazione di disagio per chi non è abituato, ma tutto sommato si scende bene. Si comportano bene anche le due donzelle che oggi hanno deciso di seguirci. Elisabetta e Barbara, pur con qualche tratto percorso a piedi, affrontano bene le difficoltà... ma ad un certo punto la nostra discesa si interrompe bruscamente: Luca non ha trovato la discesa giusta e si è andato un pò a complicare le cose... prontamente partono i "soccorsi", viene aggirata una placconata di roccia infida e per tracce di cenge lo si raggiunge. A questo punto non rimane che risalire l'irto pendio, fin sotto la piccola parete strapiombante dove finalmente Luca e l'aiuto tornano sul percorso sicuro. La brutta avventura per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi, e dopo la riunione con il gruppo si riprende la discesa verso il rifugio Sogno. Il tempo passa, le nuvole aumentano nel cielo e abbiamo ancora molta strada da fare, e il sentiero AV2 non è di certo tenero...

Ma si sa che un rifugio richiede anche lui pegno come tempo, ma oggi ci si ferma volentieri soprattutto per riordinare un pò le idee dopo la parentesi "alpinistica" :-D ...
Ma l'AV2 chiama e noi rispondiamo. La prima parte è molto scorrevole, con qualche bel rilancio che frusta le nostre stanche gambe, poi una volta abbandonato il tratto fuori dal bosco la musica cambia radicalmente: gradoni, gradini, tornanti medi, tornanti difficili. L'attenzione non deve mai venire meno, e in alcuni momenti tra stanchezza e continuii passaggi tecnici è difficile stare in sella o non mettere il piedino per terra... ma il percorso è talmente bello, anche come ambiente ed isolamento, che non possiamo che sorridere sempre.

Dal cielo iniziamo purtroppo a cadere alcune gocce, per fortuna poche, e per evitare di trovarsi nella parte finale ancora più tecnica i ritardatari decidono di tagliarne una parte concedendosi giusto il finale in sterrato... arrivare a Lillaz ha sempre il suo perchè, oggi forse ancor di più. Purtroppo si è fatto tardi, e per una volta dovremo mettere da parte il rituale del "terzo tempo"... ma chi c'era alla fine si è divertito, ha percorso una intensa giornata in mezzo alla natura. E questo alla fine è quello che conta!

Basta parole ora, spazio alle foto e all'immancabile filmato di Alfio :-)
 
Approfittiamo di questo report per indicare già la meta di sabato 15 luglio: torniamo in valle Gesso per affrontare il percorso conosciuto come "Balconata del Valasco".
Percorso tecnico sia in salita che in discesa, con arrivo al rifugio Questa. Che merita di esser percorso anche solo per il tratto che si fa lungo la rotabile alpina creata con i ciotoli lungo il macereto di pietre e rocce... immancabile!
Tutte le informazioni di questo giro qua: http://www.cicloalpinismo.com/2013/09/balconata-del-valasco.html

Temo che saremo pochi intimi, ma non preoccupatevi: le foto ci saranno e con loro anche il relativo report!

A presto allora e buon fine settimana a tutti ;-)

Max "Gas"

Nessun commento: